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                          Si parla di privacy, si riflette sugli effetti della tecnologia!
                        
 
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Un articolo pubblicato sul Guardian mette in guardia dall’invasività e dall’uso della tecnologia che aziende private e agenzie pubbliche fanno,  per avere accesso alle nostre  informazioni private e personali. Un avvertimento che il filosofo francese Paul Virilio sta lanciando inascoltato da molti anni e che conviene ricordare.
                          
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                          Il potere della tecnologia genera incertezza: suggerimenti tecno-pragmatici
                        
 
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In ogni situazione di crisi è normale interrogarsi sulle sue cause, sui suoi effetti e sugli sviluppi futuri. La crisi che stiamo vivendo è però diversa. Lo è perchè ne siamo coinvolti in prima persona ( al tempo delle crisi precedenti non c'eravamo ) ma anche perchè è più inquietante e generatrice di incertezza. Le cause sono molteplici ma una in particolare è dirompente. Non per le conseguenze negative ma per la sua capacità intrusiva e di ibridazione che ha cambiato paradigmi e sistemi tradizionali introducendo cambiamento e trasformazione. 
                          
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                          La vita è diventata mobile, il futuro liquido! Entrambi sono ibridati dalla tecnologia.
                        
 
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Due libri pubblicati nel 2013 possono servire a comprendere meglio i tempi rivoluzionari di cambiamento che stiamo vivendo. Tempi caratterizzati dalla globalizzazione e dalla elevata mobilità di cose, merci e persone, da scenari futuri sempre meno prevedibili e liquidi nella loro indeterminatezza e dal potere della tecnologia che sta ridisegnando le nostre vite individuali così come quelle di aziende, nazioni e interi continenti.
                          
                                                Si trova in
                                                
                                                                
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                          Non sanno di far ciò ma lo fanno
                        
 
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La Rete e i social network sono sempre più l’espressione di un reale fittizio vissuto come reale. A nulla serve spiegare la distorsione della verità in atto perché essa è già nota e accettata dall’utente della rete e dal social networker. Ne deriva un comportamento fatto di ignoranza e di cinismo avvalorato dal suo essere diffuso e condiviso con una grande maggioranza di persone.
                          
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                          Programmiamo per non essere programmati nel Grande Presente (The Big Now)
                        
 
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Programma o sarai programmato è uno dei numerosi testi con cui Douglas Rushckoff si è fatto conoscere ad un pubblico ampio di lettori che hanno intrapreso con lui una riflessione critica della tecnologia e dei suoi potenziali effetti sui modo di pensare e di agire delle persone. Il suo libro più recente 'Presente continuo' offre una riflessione sul futuro che, grazie alla tecnologia, non solo è arrivato ma si è fuso con il presente scomparendo. L'ansia del qui e ora e dell'eterna connessione sta condizionando la nostra vita privata e lavorativa e modificando il rapporto tra tecnologia, cultura e vita quotidiana.
                          
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                          Che biblioteca!
                        
 
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In Cina è stata da poco inaugurata Tianjin Binhai, una biblioteca futuristica con 1.2 milioni di libri. L’edificio, costruito in soli tre anni di lavoro, è opera di uno studio di architettura olandese.
                          
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                          👩🚒️👩🚒️  La libertà de(a)llo schermo
                        
 
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Gli innumerevoli schermi che usiamo sembrano regalarci una libertà illimitata, nella realtà sono filtri potentissimi che costruiscono mondi e visioni della realtà. Mentre lo specchio fa da ponte tra passato, presente e futuro, lo schermo ha annullato passato e futuro precipitandoci in un presente continuo ed eterno.
                          
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                          Rimanere umani al tempo delle intelligenze artificiali
                        
 
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Cosa c’entrano Leopardi, Goethe, Kant, Pascal e Spinoza con la tecnologia e l’era digitale? Lo ha spiegato molto bene Francesco Varanini nel suo ultimo libro. “Le cinque leggi bronzee dell’era digitale. E perché conviene trasgredirle”. Un libro per persone curiose e (tecno)consapevoli, che usano il pensiero critico per comprendere la complessità delle tante realtà parallele nelle quali si è liquefatta la realtà fattuale odierna, che amano la lettura come strumento di conoscenza e si interrogano sul ruolo che la tecnologia ha assunto nelle loro vite, come individui, gruppi e comunità 
La tecnologia ha cambiato il mondo e si prepara a dominarlo. Noi però possiamo cercare di continuare a rimanere esseri umani. Il come è ben raccontato nel libro di Varanini.
                          
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                           La tecnologia ha sequestrato la capacità umana di intuire gli stati d'animo del prossimo. Poi offre il suo soccorso! (Ivo Quartiroli )
                        
 
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Il dibattito sugli aspetti non prettamente tecnologici dalla rete si concentrano prevalentemente sulla privacy o sui temi comunicativi e sociali. Queste sono importanti aree di riflessione, ma ciò che spesso manca è l'attenzione verso gli aspetti psicologici, antropologici e direi anche spirituali, nel senso di evoluzione/involuzione della consapevolezza e delle qualità che ci rendono umani. A dirlo è Ivo Quartiroli in una intervista concessa a SoloTablet ricca di spunti, di riflessioni utili alla elaborazione di pensiero critico e alla comprensione del presente tecnologico in cui siamo tutti coinvolti, immersi e in qualche modo imprigionati.
                          
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                          Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi
                        
 
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LIBRI DI TECNOLOGIA - Non siamo solo quello che mangiamo ma anche quello che conosciamo perchè l'essere umano vuole capire ed è capace di huardare al di là dei propri sensi. Questa la tesi del libro del genetista Edoardo Boncinelli, autore per Rizzoli di "Noi siamo cultura". Il lbro aiuta il lettore a comprendere il ruolo della conoscenza come molla principale della natura umana. Una esperienza che porta alla costruzione del bagaglio culturale che ogni persona si porta appresso. Maggiore sarà la conoscenza e la cultura e più grande sarà la felicità e la capacità di goderne con piena consapevolezza. Il libro guida il lettore in una lunga chiacchierate divulgativa e ricca di spunti utili a capire quanto sia importante appagare la sete di sapere e di cultura fatta di un misto di saggezza e buon senso, scienza e arte, progresso tecnologico, morale e spirituale. Grazie alla cultura l'essere umano ha la possibilità di essere unico e il lusso di differenziarsi dagli altri. Una libertà che comporta responsabilità, fatica e coraggio.
                          
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