Il futuro è tecnologico ma sempre più precario e debilitante. Altri futuri migliori sono possibili ma solo se si sapranno governare spinte economiche, ambientali e sociali in ottica di cambiamento e trasformazione, a favore di tutti e non solo di pochi. Riuscire a farlo è complicato se non si cambiano rapporti di forze e relazioni sociali. Punto di partenza è una riflessione sul ruolo della tecnologia nella cancellazione di posti di lavoro e nella precarizzazione della vita dei lavoratori.
                          
                                                Si trova in
                                                
                                                                
                                                  Blog
                                                        
                                                            /
                                                            
                                                        
                                                     
                                                
                                                
                                                                
                                                  Tabulario