Il 40% dei cittadini della Rete ha subito una qualche forma di abuso e il 73% ne è stato testimone. Se questi dati rispecchiano la realtà, significa che qualcosa in Rete non funziona o funziona diversamente da come dovrebbe e che le normali procedure di prevenzione e repressione non funzionano in spazi virtuali abitati da miliardi di persone. E se la responsabilità fosse anche delle società tecnologiche, in particolare di quelle con soluzioni di media sciali e social network?
                          
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